Il movimento civico presenta la sua (lunga) lista di proposte per trasformare la città e prepararla alle sfide del futuro. Primo passo: IMU azzerata per gli affitti a canone agevolato, per limitare l’effetto Airbnb con le politiche attive e non coi divieti.

«In una città con affitti sempre più alti, e un centro storico che rischia di spopolarsi, partire dal sostegno alla residenzialità ci è sembrata la cosa più giusta – esordisce Tommaso Ferrari, consigliere comunale di Traguardi – Dopo il bonus mamme dello scorso anno, che ci auguriamo sarà confermato dalla maggioranza, abbiamo pensato di aiutare un’altra fascia di cittadini dimenticati, proponendo un incentivo che metta d’accordo gli interessi di chi vuole andare a vivere da solo con quelli dei proprietari di casa. Ma questa è solo una delle proposte che presenteremo alla discussione del prossimo bilancio comunale: è la fase più delicata e più strategica dell’attività amministrativa, e pensiamo che sia questa l’occasione perfetta per raccontare ai veronesi la città che vogliamo e provare, pur dall’opposizione, a realizzarla!»

«La proposta cardine di Traguardi per il 2020 resta quella del bilancio partecipativo: 500mila euro l’anno destinati a realizzare progetti proposti e votati dai cittadini – spiega Giacomo Cona, segretario di Traguardi – ma in attesa che venga introdotto abbiamo raccolto le cinquanta idee più apprezzate raccolte nel nostro evento del 4 febbraio e le abbiamo trasformate in proposte per la città. Si va dalle politiche sociali, con aiuti alle famiglie in difficoltà, alle neomamme e alle zone più esposte al degrado, alla lotta seria al gioco d’azzardo, una vera piaga per Verona. Ma anche interventi in campo culturale, per valorizzare il nostro patrimonio, e urbanistico, per rendere più efficienti i trasporti pubblici e riqualificare intere aree. Incentivi per uno stile di vita più sostenibile, smart city per servizi intelligenti e digitali al cittadino, sostegno alle attività sportive, investimenti sui quartieri per rilanciare le attività di vicinato: un mosaico di progetti concreti, non idee fantasiose, per rinnovare davvero la nostra città, che presenteremo nei prossimi giorni».

«La proposta sull’azzeramento dell’IMU è un buon esempio del modo di procedere di Traguardi – spiega Massimo Babbi, ex revisore dei conti del Comune di Verona e tesoriere di Traguardi – poiché risponde a due bisogni impellenti della città con interventi attivi, e non con divieti punitivi e poco efficaci. La nostra idea è semplice: se il Comune azzera l’IMU per quegli appartamenti dati in affitto a canone agevolato, dunque con contratti pluriennali, a giovani under 35, il risparmio ottenuto può rendere vantaggioso scegliere questa formula di affitto, che oltretutto tutela maggiormente gli appartamenti, rispetto all’apertura dell’ennesima locazione turistica. A tutto vantaggio sia dei giovani veronesi, che ora per uscire di casa si devono confrontare con un mercato degli affitti altissimo, che del nostro centro storico e degli altri quartieri, che sentono la necessità di veder arginata la proliferazione degli affitti brevi. Rinunciando a una piccola parte del suo gettito, il Comune otterrebbe due vantaggi, rispondendo ai bisogni dei cittadini e attuando finalmente una seria politica contro lo spopolamento di alcuni quartieri della città».

«Una proposta – conclude Ferrari – che si accompagna a quelle per il sostegno agli affitti alle giovani coppie in cambio di ore di volontariato, per nuove aree giochi negli spazi verdi e per il recupero di immobili dismessi per rendere i nostri quartieri a misura di cittadino. Strumenti efficaci per rendere davvero Verona una città vivibile, sostenibile, inclusiva e attrattiva».