Traguardi commenta l’assurda telenovela dei cantieri del Filobus, ancora aperti in numerose parti della città con gravi e duraturi disagi per residenti e viabilità.

«Non basta la telenovela filobus degli ultimi mesi, con il Comune che dopo aver iniziato i lavori di un’opera sfacciatamente fallimentare e strutturalmente inadeguata ha trovato un pretesto per bloccarli – esordisce Giacomo Cona, segretario di Traguardi – ora i cittadini devono anche sorbirsi la sceneggiata di un braccio di ferro tra Comune, Amt ed imprese incaricate dei lavori, mentre i cantieri restano aperti ed immobili. Già prima della crisi sanitaria le opere proseguivano a rilento e in una generale incertezza, ora oltre al danno abbiamo la beffa di cantieri incompleti che da mesi immobilizzano intere aree della città, penalizzando, come ormai questa amministrazione è solita fare, i quartieri periferici.

Invece che stracciarsi le vesti nel vano tentativo di non perdere la faccia, amministrazione ed Amt agiscano subito in tutti i modi possibili per chiudere i lavori in corso e ristabilire una normalità su cui poter elaborare un vero piano di trasporto pubblico per il futuro della città».

«Abbiamo proposto alternative per non gettare alle ortiche i lavori iniziati ed i milioni spesi, come la realizzazione del sottopasso in via Dal Cero/via Città di Nimes – aggiunge Tommaso Ferrari, consigliere comunale di Traguardi – ma a questo punto non resta che prendere atto di come all’amministrazione non interessi minimamente trovare un’alternativa per migliorare la situazione, o peggio ancora di come l’amministrazione non sia minimamente capace di agire in tal senso.

Dopo anni di lavori inutili e costosi, tutto ciò di cui abbiamo certezza è che non si è fatto e non si sta facendo assolutamente nulla per pensare ad una Verona del futuro, con un trasporto pubblico efficiente e sostenibile e una mobilità all’avanguardia. Solamente una lenta agonia dove l’amministrazione Sboarina ha immobilizzato ed anzi riportato indietro la città, a danno dei cittadini».