Abito a Borgo Roma, ho 22 anni e non so ancora cosa voglio fare nei prossimi dieci anni. So però chi voglio essere da ora: una cittadina attiva nella mia città.

Non mi sono svegliata un giorno con la passione per la politica, ma è stato invece un percorso graduale, cominciato molto presto. La prima esperienza come rappresentante per il mio liceo, poi l’attività con l’associazionismo giovanile e infine l’ultima campagna elettorale per le elezioni amministrative a Verona, in cui sono stata eletta come consigliere di Quinta Circoscrizione con Verona Civica.

Un’esperienza entusiasmante dove tanti ragazzi e ragazze hanno creduto in un sogno per certi versi semplice: contribuire a migliorare la nostra città. Un progetto che anche dopo la sconfitta continua a vivere con entusiasmo e determinazione in Traguardi.

Traguardi: un movimento giovane e dinamico per una cittadinanza attiva

È proprio così che cerco di portare ogni giorno nel mio quartiere il mio contributo, con idee, progetti e piccoli e grandi sogni.  Ogni tanto ci si sveglia, però, con ciò in cui una donna oggi in Italia deve scontrarsi: l’essere giovane e l’essere donna.

Mentre in Europa è piuttosto normale che nelle istituzioni ci siano under 35, nel nostro Paese il protagonismo delle giovani generazioni è ancora un’eccezione e non una normale fase di rinnovamento.

La nostra generazione credo abbia tratti distintivi e una capacità di interpretare il mondo in continua evoluzione come nessun altro. Guardare al futuro vuol dire anche questo: investire nelle nuove competenze di cui noi siamo portatori.

L’essere donna poi complica le cose, ma credo che di progressi se ne siano fatti e di questo dobbiamo esserne consapevoli, per non scadere nella classica e scontata lamentela, ora credo non più così tanto giustificabile, che per noi donne in politica non c’è posto.

Abito a Borgo Roma, ho 22 anni e non so ancora cosa voglio fare nei prossimi dieci anni. So però chi voglio essere da ora: una cittadina attiva nella mia città.

Beatrice Verzè