«Un progetto che fa bene a veronesi, turisti e militari»

«Il progetto del Grande Castelvecchio ormai non può più attendere. Siamo di fronte alla situazione paradossale di un Circolo ufficiali chiuso, e dunque inaccessibile, ma che continua a frapporsi alla possibilità peri cittadini di usufruire di uno spazio comune, strategico per il futuro dei musei veronesi». Così Tommaso Ferrari, consigliere comunale, che con il movimento Traguardi ha sempre sostenuto la necessità di rilanciare il settore turistico e culturale veronese con scelte coraggiose e d’impatto. «Lo dice il buon senso e lo confermano gli studi sul marketing territoriale», aggiunge Ferrari. «Il rilancio del sistema museale veronese passa da un ampliamento del principale museo cittadino, che da troppo tempo attende spazi nuovi. Non si tratta, come qualcuno prova a banalizzare, solo di trovare uno spazio qualsiasi per esporre le collezioni nei depositi, ma di consentire a Castelvecchio di diventare un luogo aperto e accessibile per tutti, veronesi e turisti.

«Il museo non può che espandersi a Castelvecchio, altre soluzioni non sono immaginabili, e possono piacere solo a chi dà all’interesse comune il valore di un pugno di voti. Un grande Castelvecchio sarebbe un museo accessibile con ascensori a norma, a misura di famiglia, con sale per una didattica innovativa e un luogo da vivere per tutti. Oltre alla collezione permanente metterebbe a disposizione una splendida area verde in centro, un bar-ristorante con un impagabile affaccio sull’Adige e un completo percorso sui camminamenti». «Come si è già visto in altre città, un grande nuovo museo attrae ingenti flussi di visitatori di qualità, per far uscire Verona dalla morsa del mordi-e-fuggi. Un’amministrazione coraggiosa dovrebbe sfruttare l’occasione di un governo amico con esponenti veronesi per chiudere questa partita strategica, garantendo al mondo militare cittadino spazi adeguati con un vantaggio anche per le rappresentanze dell’Esercito».